"Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita", scriveva Wassily Kandinsky, il fondatore dell'Arte Astratta.
Nel sangue russo di Kandinsky si erano confusi quello tedesco della nonna materna e quello orientale della bisnonna paterna, che era una principessa cinese.
La musica diede una particolare impulso alla sua anima, Mussorgskij, Rimskji-Korsakov, Balakirev, Cui e Borodin erano i suoi preferiti.
Mentre, Monet, con i suoi "Covoni" esposti a Mosca nel 1895, gli diede la certezza della sua vocazione: egli ricorderà sempre quelle tele per l'impressione che ne aveva ricevuta d'esser la pittura in essa indipendente e comunque assai più forte della realtà per suo mezzo raffigurata..
... Read more .. »